L’arte è un linguaggio che tocca direttamente le corde dell’animo umano, ogni artista esprimendo sé stesso e il suo mondo interiore, dialoga con l’uomo attraverso le sue creazioni.
Jona e Rosario de Sarno, due artisti che danno vita alle loro opere attraverso un connubio perfetto di energia e materia, hanno lavorato su una tematica comune: la Natività
È nata così la mostra “Natività Cosmiche” che si potrà ammirare presso la Cappella della SS. Concezione di Roccarainola (dalle 20 di questa sera). L’evento è patrocinato dal Comune ed è a cura della Proloco di Roccarainola.
Jona, attraverso l’accostamento di punti e linee, ricrea l’essenza della materia e da essa plasma tre figure stilizzate – Giuseppe, Gesù e Maria – che pervadono lo spettatore di un amore intimo ed infinito. L’essenzialità e la geometria dei personaggi donano un senso di serenità e pace. Il linguaggio braille – e la ripetizione della singola parola – è un codice di lettura che descrive il miracolo della nascita, della vita e di quel Dio che avvolge l’uomo con la sua potenza, permettendogli di conoscere il “tepore” che solo l’amore più puro può creare.
Rosario de Sarno, a differenza di Jona, utilizza l’iconografia tradizionale della Natività e la rapporta al mondo contemporaneo. Analizza la società mettendo in luce le problematiche legate all’uomo odierno – il suo essere ipnotizzato dai mass media – e i rapporti tra le varie persone. La Natività domina il centro dell’opera ed è sospesa al di sopra di una mano rivestita da giornali a brandelli. Quella mano è la forza e la potenza di Dio che può distruggere un falso mondo e riportare la luce nel cuore degli uomini.
Jona e Rosario de Sarno usano linguaggi nuovi ed innovativi e vogliono che il fruitore si soffermi, osservi e comprenda che l’amore è una potenza che va oltre la vita ed è la più grande luce che illumina la strada di ogni uomo.