ACERRA – I carabinieri del Noe di Napoli, nel corso delle attività finalizzate al contrasto dei reati ambientali legati al ciclo dei rifiuti urbani e speciali, hanno intensificato i controlli nei comuni della cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Il 29 settembre scorso i carabinieri della stazione di Acerra erano intervenuti presso uno stabilimento industriale per un incendio le cui cause erano subito parse anomale. Richiesto l’intervento del Noe, i militari hanno accertato che l’azienda non smaltiva i rifiuti derivanti dal ciclo produttivo: questi venivano illecitamente depositati e stoccati nel piazzale dello stabilimento. All’atto del controllo sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non, costituiti per la gran parte da rottami ferrosi, cascami di metalli e scarti di lavorazione, depositati in maniera incontrollata in aree scoperte ed in parte anche direttamente sul terreno senza alcuna protezione per le matrici ambientali. Inoltre sono stati rinvenuti numerosi bidoni da 200 litri contenenti trucioli di ferro intrisi di oli ed emulsioni oleose. Al termine degli accertamenti sono stati sequestrati:
* un piazzale pavimentato di 7.000 mq., con circa 15.000 mc di rifiuti speciali pericolosi e non;
* un’area di 700 mq. con circa 1.000 mc di rifiuti speciali non pericolosi;
* un’area di 800 mq. con circa 1.000 mc di rifiuti i speciali non pericolosi, in parte contenuti in un cassone scoperto.
I gestori dello stabilimento sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Nola, in concorso, per “deposito incontrollato di rifiuti oltre i limiti temporali consentiti”.Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 3,5 milioni di euro.