Un atto vandalico contro l’istituto Goffredo Mameli di Piazzola di Nola. E’ questa l’amara scoperta di questa mattina fatta dai dirigenti della scuola. Ignoti hanno lanciato con ogni probabilità un ordigno che ha danneggiato la facciata e una delle porte di ingresso della Mameli. “Un momento triste per tutta la nostra comunità. Il dirigente, i docenti e tutto il personale sono profondamente rammaricati, perché colpire la scuola significa recare un danno a tutti cittadini e ai ragazzi, che vedono nella nostra istituzione un punto di riferimento”.
Sdegno anche dal mondo politico: “Stanotte – dice il consigliere comunale di Nola Cinzia Trinchese – la scuola Mameli è stata vandalizzata. Un atto di pochezza e degrado culturale a danno dell’intera comunità, dei docenti, ma soprattutto dei ragazzi che a breve inizieranno l’anno scolastico. Colpire una scuola è come profanare un santuario. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il senatore Francesco Urraro (M5S): “Gravissimo l’atto vandalico di questa notte perpetrato all’istituto scolastico Mameli di Nola-Piazzolla. L’impegno irrinunciabile nel costituire un fronte comune con l’intera comunità, con le famiglie e con i docenti che nelle scuole combattono le illegalità ed il malaffare con le armi del sapere”. Anche il sindaco di Nola Gaetano Minieri ha commentato con amarezza l’accaduto: “Gravissimo l’atto vandalico che si è perpetrato stanotte all’istituto Mameli. Unitamente alle liste e gruppi consiliari di Nola Democratica , Nola in Movimento, piu Nola, Nola 801, Uniti per Nola condanniamo il vile atto portato contro la scuola secondaria di primo grado di Piazzolla. Nessuna bomba carta potrà fermare il nostro impegno su istruzione e cultura per il rilancio spirituale e materiale della nostra città a cominciare dalle giovani generazioni. Siamo, inoltre, vicini alla dirigente scolastica, ai docenti, al personale dipendente, agli alunni e comunità piazzollese tutta, per il gesto vile che colpisce un luogo simbolo per l’educazione delle nuove generazioni e la crescita sociale e culturale del territorio. Auspichiamo che gli inquirenti facciano piena luce sull’accaduto”.