SOMMA VESUVIANA – Escrementi, detersivi, oli esausti, scarti di ogni genere. Era diventato un alveo degli orrori quello al confine tra Somma Vesuviana e Sant’Anastasia. I carabinieri forestali del gruppo Parco del Vesuvio, coordinati dal colonnello Antonio Lamberti, la stazione carabinieri parco di Ottaviano insieme ai colleghi della stazione di San Sebastiano al Vesuvio, hanno scoperto che un noto ristorante scaricava i rifiuti direttamente nell’alveo con un sistema di vasche interrate e tubazioni che dal locale arrivavano direttamente nel corpo idrico.
Per dissipare ogni dubbio, con ausilio di personale della Gori, sono stati tracciati anche i reflui con additivo colorante che hanno confermato la tesi dell’inquinamento. Ma non solo, i militari hanno scoperto che ad inquinare erano anche privati cittadini che utilizzavano lo stesso sistema. Alla fine dell’operazione il ristorante è stato chiuso e il proprietario, un 50enne di Somma Vesuviana, denunciato. Sono stati elevati inoltre verbali che vanno dai 6000 ai 60000 mila euro per danno ambientale.