Il bilancio dei botti killer di Capodanno a Napoli e nel resto della Campania al momento è di 52 i feriti in regione per i botti, agli stessi livelli dell’anno scorso e 37 i feriti tra Napoli e provincia, 8 nel Salernitano, 4 nel Beneventano, 2 nel Casertano ed uno nell’Avellinese. Si tratta del sesto anno consecutivo in cui non si registrano per fortuna vittime. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche hanno subito ferite alle mani, 8 agli occhi e 15 in altre parti. Per qualcuno è stato necessario amputare parti della mano. È il bilancio diffuso dalla Questura di Napoli a poche ore dallo scoccare della mezzanotte; sono 23 persone sono rimaste ferite nella sola città dall’esplosione dei botti, in provincia invece si registrano 14 persone costrette alle cure dei sanitari per le ferite riportate. A Napoli due persone sono rimaste ferite a Fuorigrotta e sono entrambi ricoverati al San Paolo di viaTerracina. Uno ha letteralmente perso tre dita di una mano, l’altro ha lesioni sul volto causate dallo scoppio di un grosso botto.
Come ogni anno, tra i feriti ci sono anche minorenni: si tratta di un 11enne, un 12enne e un 17enne. La situazione più preoccupante è quella del 12enne, ricoverato all’ospedale Vecchio Pellegrini: per lui i medici hanno riscontrato un trauma da scoppio di petardo alla mano destra e ha subito l’amputazione del dito indice (la prognosi è di 30 giorni). In provincia, invece, un 21enne polacco ha subito gravi ferite alla mano per lo scoppio di un “botto”. Ferite all’occhio anche per un uomo di Moncalieri. Un 43enne ferito a Nola con amputazione della falange di un dito della mano destra. Nel pomeriggio di ieri, 31 dicembre, un ragazzino era rimasto lesionato alla mano per la deflagrazione generata da un petardo.