NOLA- Una giovane paziente affetta da un’anomalia cardiaca congenita, definita forame ovale pervio, per la quale la parte destra del cuore comunica con la parte sinistra, è stata sottoposta ad un intervento di altissima specializzazione. Un’anomalia che nel 40-50% dei pazienti può portare al passaggio di micro emboli nella parte sinistra del cuore con il rischio di attacchi ischemici transitori (TIA) o ictus cerebri, prima causa di disabilità al mondo per patologie.La giovane paziente, già più volte ricoverata per TIA e per un episodio di ictus cerebrale, dopo una attenta valutazione clinico strumentale da parte dei medici del reparto di neurologia dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, è stata sottoposta ad intervento chirurgico presso la cardiologia dell’ospedale di Nola diretta dal dottor Luigi Caliendo.La delicata operazione, condotta dal dottor Attilio Varricchio e dal dottor Gennaro Maresca (coadiuvati dagli infermieri Cianci e Marotta), è stata eseguita nel laboratorio di emodinamica.Alla paziente, sveglia, è stato applicato un dispositivo in metallo che sigilla completamente il forame aderendo come un doppio ombrello ai due lati del setto interatriale. II posizionamento del device a stato reso possibile grazie all’utilizzo di una tecnologia di ultima generazione, sonda di ecografia intracardiaca, che permette il posizionamento millimetrico del doppio ombrellino. La signora dopo l’intervento a stata inviata presso la terapia intensiva cardiologia per una breve osservazione e dimessa dopo sole 24 ore.Un intervento reso possibile dalle molteplici professionalità dell’Asl Na 3 Sud che lavorano in modo sinergico.