NOLA- Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso del comandante della Polizia Municipale di Nola Luigi Maiello: per i giudici il provvedimento di stabilizzazione del Comune di Cercola del 2010 fu illegittimo. La sentenza della V sezione del Tar Napoli arriva a quattro anni dal ricorso presentato da Maiello, oggi in forza al Comune di Nola, dopo che l’allora amministrazione di Cercola annullò la delibera con cui era stato stabilizzato ritenendola viziata. A quattro anni dai fatti i giudici amministrativi si sono pronunciati sulla complessa questione di diritto. In particolare i togati hanno ricordato come il processo di stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione ha subito uno stop con la legge Brunetta del 2009 che non ha più consentito l’assunzione diretta dei precari ma solo attraverso concorsi pubblici con la riserva del 40% dei posti disponibili. Le disposizioni del decreto Brunetta, sostiene il Tar, dovevano essere applicate alle procedure di stabilizzazione per fabbisogno di personale relativo al triennio 2010 – 2012, in cui rientrava anche il comandante Luigi Maiello, restando disciplinate dalla vecchia normativa solo le procedure di stabilizzazione iniziate prima dell’entrata in vigore del decreto legge e concluse, comunque, entro il 31 dicembre 2009. “In altri termini, – scrivono i giudici- una volta entrata in vigore la nuova normativa, nel procedere alla stabilizzazione del personale precario l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto attenersi alle previsioni del decreto legge sopravvenuto, e, in particolare, procedere alla necessaria indizione di un pubblico concorso, nel quale prevedere una riserva di posti, non superiore al 40% del totale in favore del personale precario in possesso dei requisiti di anzianità” e “la procedura di stabilizzazione del ricorrente, concretamente attuata solo con la delibera 172/2010, è stata correttamente ritenuta viziata in sede di esercizio del potere di autotutela da parte dell’amministrazione”. Per questi motivi il Tar ha respinto il ricorso del comandante Maiello affermando l’illegittimità degli atti della procedura di stabilizzazione.
