“Nonostante annunci farsa e tentativi smascherati di mostrare un certo interesse, la Regione Campania non si è mai attivata per sostenere l’iter che dovrebbe condurre l’abbazia di Cava de’ Tirreni e quella di Montevergine a ottenere il riconoscimento Unesco. Il risultato è che ad oggi, sebbene entrambi i luoghi di culto abbiano più titoli e maggiori caratteristiche di altri siti candidati, non c’è traccia di un loro inserimento nell’iter per il riconoscimento tra le abbazie benedettine italiane in corso da due anni presso la commissione Nazionale Unesco. Il tutto nel silenzio assordante dell’ufficio Unesco regionale, che ha ottenuto da De Luca una dotazione di ben 2.5 milioni di euro per la promozione dei nostri siti, ma che dimentica due tra i luoghi di culto più importanti non solo nel nostro paese”. E’ quanto denunciano il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e la deputata M5S Anna Bilotti, firmatari di rispettive interrogazioni alla Giunta della Campania e alla Camera dei deputati. “E’ grazie alla segnalazione del sindaco di Cava de Tirreni e dell’abbate ordinario dell’abbazia – sottolineano Cammarano e Bilotti – che sono stati accesi i riflettori su questa vicenda. Con la nostra interrogazione vogliamo approfondire presso il Mibact le motivazioni di una tale assurda esclusione. Il governatore De Luca ha dato dimostrazione, ancora una volta, di interpretare la gestione del turismo e dei beni culturali, come molti altri settori strategici della nostra regione, unicamente come strumento per distribuire nomine, incarichi e soldi senza alcun beneficio né ricadute per il territorio”.