ROCCARAINOLA- Operazione “White Stone”, il Tribunale del Riesame “rivede” le posizioni di Felice Capolongo e della consorte Irene Maietta. Ieri i giudici della decima sezione hanno discusso le posizioni dei due coniugi di di Roccarainola e di Osvaldo Lansoli. Felice Capolongo e la moglie Irene Maietta erano difesi dall’avvocato Angelo Pignatelli, Osvaldo Lansoli dall’avvocato Vincenzo Miele: tutti rispondevano di associazione finalizzata allo spaccio di cocaina. Capolongo, in particolare, in base all’ordinanza del gip Iaselli che ha portato a 72 arresti, avrebbe gestito la piazza di spaccio a Roccarainola con l’attiva collaborazione della moglie. Il Riesame ha accolto la tesi difensiva: Irene Maietta è stata scarcerata per carenza del quadro indiziario con riferimento alla partecipazione alla organizzazione di pusher, perché non emerge dalle intercettazioni alcun ruolo o contributo all’attività del sodalizio. Attenuata invece la misura cautelare nei confronti del marito Felice Capolongo che si trova ora agli arresti domiciliari. Osvaldo Lansoli ha ottenuto l’attenuazione della misura cautelare ed il divieto di dimora in Campania.