lunedì, Novembre 25, 2024
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Baiano, la morte di Said dopo il litigio con l’ex convivente

BAIANO (IlMattino)- Cade dal quinto piano dopo una notte di alcol. Questa la tragica fine di Said Laamache, 46enne marocchino residente a Pompei ma che di fatto da tempo viveva a Baiano. L’uomo è morto cadendo da circa 15 metri probabilmente nel tentativo di raggiungere il balcone dell’abitazione della sua ex compagna con cui aveva litigato. Il corpo di Said è finito sulla pensilina che copre l’ingresso della palazzina di via Napolitano in cui è avvenuta la tragedia: sarebbe morto sul colpo dopo un volo in perpendicolare che gli ha causato un devastante trauma cranico. Drammatico epilogo di una serata etilica iniziata con un furioso litigio tra la vittima e la sua ex fidanzata. Il 46enne, secondo quanto emerso dalle prime indagini, lunedì sera è tornato a casa della donna con cui in passato aveva avuto una tormentata relazione sentimentale. Una storia difficile che aveva causato anche seri problemi all’uomo che l’anno scorso era stato arrestato proprio dopo averla aggredita al culmine dell’ennesimo litigio. La donna dopo le botte fu portata in ospedale e per lui, accusato di lesioni personali e maltrattamenti, si spalancarono le porte del carcere. Nonostante i dissidi e l’arresto, i due hanno poi ripreso a frequentarsi e l’altra sera il 46enne si è presentato a casa della ex compagna. Ben presto però la serata della coppia si è trasformata nell’ennesima occasione per un acceso confronto. Secondo alcune testimonianze tra i due sarebbe scoppiato un alterco al termine del quale la donna lo ha messo alla porta. Questi è però rimasto sul pianerottolo dell’appartamento al quinto piano trovando riparo dal freddo della notte grazie ad una coperta datagli dalla ex. Da qui in poi il racconto è basato solo sui racconti dei testimoni raccolti dai carabinieri della Compagnia di Baiano, coordinati dal capitano Gianluca Candura, intervenuti sul posto poco dopo l’accaduto. Due le ipotesi al vaglio degli inquirenti. La prima è che Said, annebbiato dall’alcol, intorno alle due di notte avrebbe tentato di raggiungere il balcone al quinto piano uscendo da una finestra che dà sul pianerottolo. Tentativo concluso con la caduta accidentale, lo schianto sulla pensilina e la morte immediata. Un’altra ipotesi è quella che il nordafricano abbia volontariamente cercato la morte lanciandosi dalla finestra a quindici metri di altezza per mettere fine ai propri tormenti. A dare corpo alla tesi della caduta accidentale c’è però il racconto di quanto avvenuto nelle ore precedenti reso dalla ex convivente e le testimonianze di altri condomini che hanno sentito il litigio. Laamache non avrebbe dato motivo di credere di volerla fare finita nonostante una vita complicata ed ai margini. La sua drammatica morte è forse solo la conseguenza della decisione di sfuggire al freddo e non restare sul pianerottolo all’addiaccio ma rientrare nell’appartamento. Un appartamento segnato dalle disgrazie. Lo scorso giugno in quella stessa abitazione fu rinvenuto cadavere un uomo di 60 anni segnato da una vita borderline e dal consumo di droga. La proprietaria non era in casa da alcuni giorni, al ritorno lo ha ritrovato senza vita ancora nel suo letto. In quel caso si trattò di un decesso per cause naturali. Per chiarire del tutto le cause della morte di Said Laamache, invece, è stato disposto l’esame autoptico sulla salma che è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino.

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