MUGNANO DEL CARDINALE- (Bianca Bianco Il Mattino) Bambini travestiti da santi e non da diavoli e ceri benedetti sui balconi al posto delle scenografiche zucche illuminate: è questa la crociata contro Halloween che, partendo da un post sui social network che sta riscuotendo molti like e condivisioni, ha iniziato il parroco di Mugnano del Cardinale don Giuseppe Autorino. Il sacerdote ha chiesto ai genitori di boicottare la ricorrenza di origine anglosassone diffusa nel mondo e ha organizzato per il 31 ottobre una contro-festa in parrocchia in cui i piccoli non si travestiranno da diavoletti e streghe ma con i costumi dei santi di cui portano il nome. Tutto è iniziato da un lungo commento di don Giuseppe, sacerdote 40enne da sette anni a Mugnano e direttore della Pastorale sociale della Diocesi di Nola. Sulla sua seguita bacheca Facebook spiegava il significato di Halloween, che si festeggia la notte tra il 31 ottobre ed il primo novembre, mettendo in guardia dalle sue implicazioni e conseguenze soprattutto per chi è più debole e impressionabile: «Si è diffusa negli anni ovunque in maniera preoccupante – dice a proposito della notte degli spiriti – Durante la notte dal 31 ottobre al 1 novembre i Celti svolgevano le loro cerimonie più importanti, poiché credevano che in questa notte i morti dell’anno precedente sarebbero tornati sulla terra in cerca di corpi da possedere. È chiaro che Halloween riporta la società in pieno paganesimo ed esso rappresenta il capodanno degli stregoni e uno dei loro principali sabba. È un’occasione che viene anche sfruttata per fare messe nere e, se possibile, sacrifici umani. Questa festa è vista infatti di buon occhio da tutti coloro che operano nell’ambito dell’esoterismo, dell’occultismo e del satanismo e sono lieti di vedere che anche i bambini rischiano di cadere ingenuamente nelle tentazioni di questa notte demoniaca».