SPERONE (Bianca Bianco- IlMattino) Giro di vite sull’ambiente. Nel Baianese aumentano i controlli dei carabinieri contro gli sversamenti abusivi ed a farne le spese sono anche le piccole imprese che non rispettano la normativa in materia. A Sperone il titolare di una azienda agricola a conduzione familiare è stato denunciato proprio per avere disatteso quanto previsto dalla legge in tema di rispetto dell’ecosistema e smaltimento dei rifiuti. Ai carabinieri forestali che gli contestavano la condotta ha risposto giustificandosi che voleva “fertilizzare” il terreno sversando malli di noce in un terreno agricolo ma l’affermazione non ha convinto le divise verdi della stazione di Monteforte che lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino. L’incauto contadino che gestisce una attività agricola di piccole dimensioni è stato avvistato nei giorni scorsi, con l’inizio della raccolta delle noci, mentre trasportava quintali di malli, la polpa che avvolge la noce, dalla propria azienda , dove venivano stoccati in cassoni, ad un terreno agricolo poco distante e di sua proprietà. Stando a quanto emerso, dalle cassette che contenevano il materiale fuoriusciva del liquido che è considerato percolato, quindi inquinante. Avrebbe dovuto predisporre ogni genere di cautela prevista dal legislatore per evitare la dispersione del liquido, al contrario, l’uomo trasferiva i malli di noce nel suo fondo privato e qui li interrava ritenendo che fossero un ‘toccasana’ per la terra. Una volta accertato quanto avveniva, i carabinieri forestali hanno effettuato una ispezione nella sua proprietà contestandogli quanto avveniva. L’agricoltore si è giustificato sostenendo che interrare l’involucro delle noci era un’ottima pratica per rendere fertile il suolo, la risposta della forestale è stata invece la denuncia per sversamento abusivo e la temporanea sospensione dell’attività fino alla completa rimozione di tutti i rifiuti illecitamente stoccati. Nelle ultime settimane, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini sullo stato delle campagne e dei regi lagni di Sperone, oggetto di sistematico abbandono di rifiuti da parte di incivili, i controlli delle forze dell’ordine si sono intensificati. Nel mirino, soprattutto quanti approfittano dei greti asciutti dei canali borbonici per abbandonare immondizia: una pratica che accomuna tutto il territorio.