BAIANO (Bianca Bianco- IlMattino)- Platani in fin di vita e pericolosi per l’incolumità: l’amministrazione comunale di Baiano ne ordina l’abbattimento. Si tratta del primo provvedimento ufficiale dopo quanto accaduto domenica mattina, quando un grosso albero si è abbattuto sul marciapiede che costeggia la trafficata nazionale delle Puglie sfiorando alcune auto di passaggio. Una fine ingloriosa per uno degli alberi che da decenni costituisce la scenografia di chi passa lungo il tratto dell’arteria ricadente nel comune di Baiano, simboli della cittadina che però una malattia impietosa sta decimando e trasformando in un rischio per automobilisti e passanti. La patologia che ha attaccato i platani è il famigerato cancro colorato, un “virus” localizzato per la prima volta in Italia proprio in Campania, nella Reggia di Caserta, nel lontano 1954, che viene propagato dal Ceratocystis fimbriata, nome scientifico del parassita che aggredisce questa specie di alberi facendone seccare la corteccia e la chioma fino ad “ucciderli”in pochi anni. La pianta che domenica mattina si è schiantata sul marciapiede era affetta da questo temibile fungo, per questo, incalzata pure dalle polemiche dell’opposizione consiliare che ha chiesto maggiore manutenzione del verde pubblico e delle strade, l’amministrazione comunale ha disposto un controllo dei platani e l’abbattimento di cinque esemplari. A questa decisione si è arrivati dopo il sopralluogo compiuto insieme al personale dell’unità operativa dirigenziale fitosanitaria della regione Campania nel corso del quale sono stati prelevati dei campioni su alcuni esemplari che presentavano i sintomi del cancro colorato. Dalla campionatura è venuto fuori che 3 alberi sono affetti da questa malattia e vanno abbattuti insieme ad altri due che sono vicini a quelli già aggrediti dal parassita. L’ente baianese ha già disposto l’abbattimento dei platani il cui legname infetto verrà poi smaltito secondo la normativa ambientale. Polemico Gennaro Casoria di “Io ci credo”: “Serve un controllo puntuale di tutti gli alberi presenti lungo il percorso della nazionale e di tutti gli altri di grosso fusto presenti nel paese. Quella di domenica poteva essere una tragedia”.
