La terra trema e la paura cresce. Dopo le scosse del 14 agosto scorso, anche ieri sera e questa notte la terra è tornata a tremare nel Molise e in altre regioni del Centro Sud. Epicentro dei fenomeni sismici è stato Montecifone, in provincia di Campobasso, ma la scossa si è sentita forte anche nel Nolano. Un fenomeno, quello del terremoto, che incute grande timore, soprattutto per la sua imprevedibilità e la sua azione spesso devastante. Ma cosa fare in caso di terremoto? A rispondere a questa domanda c’è un decalogo della Croce Rossa Italiana.
SE CI SI TROVA IN UN LUOGO CHIUSO:
1) cercare riparo nel vano di una porta, inserita in un muro portante o sotto una trave che può proteggere da eventuali crolli;
2) ripararsi sotto un tavolo perché risulta pericoloso stare vicino a mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero rompersi;
3) non precipitarsi verso le scale, spesso la parte più debole degli edifici, o l’ascensore che può bloccarsi;
4) infine, tenere in casa una cassetta di primo soccorso e assicurarsi che ogni componente della famiglia sappia dove è riposta.
SE CI SI TROVA IN LUOGO APERTO:
5) stare lontani da costruzioni e linee elettriche;
6) stare lontani da impianti industriali;
7) stare lontani dai margini dei laghi e dalle spiagge marine, dove si possono verificare grandi onde e tsunami;
8) raggiungere le aree di attesa previste dal piano di emergenza comunale;
9) evitare di usare il telefono e l’auto, perché è necessario lasciare libere le linee telefoniche e le strade per non intralciare eventuali soccorsi;
10) infine, se si è in auto, non sostare in prossimità di ponti, terreni franosi o spiagge.