NAPOLI- Controlli a raffica della Guardia di Finanza nei negozi di Napoli, Arzano, Casoria, Portici, Ischia e Capri. Dai controlli effettuati, le fiamme gialle hanno potuto rilevare un’accentuata irregolarità , che ha consentito di identificare 66 lavoratori totalmente “in nero”, sconosciuti agli enti previdenziali. Emblematico e’ stato il caso di un opificio nel rione Sanità specializzato in produzione di camicie in cui tutti i 18 dipendenti erano in neroi. Ad Arzano invece un autolavaggio impiegava operai in nero e lavorava senza autorizzazioni ambientali. L’intera struttura è stata sequestrata ed Il titolare e’ stato denunciato a piede libero. I finanzieri hanno sequestrato anche tre pelletterie del centro storico, operanti con 26 dipendenti “in nero”, poiché sprovviste di idonea documentazione comprovante lo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazione. Per 6 esercizi commerciali scatterà la richiesta di adozione del provvedimento di sospensione all’ispettorato territoriale del lavoro, in quanto la manodopera irregolare è risultata superiore, in percentuale, alla soglia prevista dalla normativa per applicare il provvedimento cautelativo. Inoltre, per ciascun dipendente non regolarmente assunto, sarà irrogata la  “maxisanzione” prevista dalla vigente normativa.