QUADRELLE (Bianca BiancoIl Mattino)- Ultimo saluto nella piccola chiesa del suo paese. I funerali di Benigno De Gennaro si svolgeranno questo pomeriggio alle 17,30 nella parrocchia dell’Annunziata di Quadrelle. Ieri mattina presso il II Policlinico di Napoli è stato effettuato l’esame autoptico sulla salma della guardia giurata che ha perso la vita travolto ed ucciso insieme al carabiniere Vincenzo Ottaviano poco dopo un tamponamento. Un fine assurda e un dolore stranziante per la moglie Filomena ed i due figli, una tristezza condivisa da tutta la comunità del Baianese, attonita dopo l’incredibile notizia. L’autopsia svolta dal medico legale ha evidenziato che la morte di Benigno è stata immediata e conseguente l’investimento a tutta velocità da parte di una Golf guidata da un 26enne di Sant’Antimo che è stato poi denunciato. Il giovane, che era in auto con un passeggero, procedeva a 130 chilometri orari ed avrebbe forzato lo sbarramento dei militari che stavano effettuando rilievi per un precedente incidente piombando sul gruppetto. Il ragazzo si è fermato dopo l’impatto e si dovrà ora capire come abbia fatto a non accorgersi della presenza di Benigno e dei carabinieri sulla sua traiettoria: tra le ipotesi al vaglio della Polstrada c’è che fosse distratto dal telefonino. Così come si dovranno analizzare le condizioni della strada 7bis, la famigerata “Nola- Villa Literno”, al momento dell’impatto avvenuto intorno alle 23 di venerdì all’altezza dell’uscita per Pomigliano. Un’arteria pericolosa, piena di buche e scarsamente illuminata, ricettacolo di immondizia che invade anche la sede stradale: una roulette russa della sicurezza stradale. Archiviato il dolore, arriverà il momento della riflessione sulle cause di un sinistro che ha sconvolto due famiglie e due paesi. Nel frattempo si prega per la terza vittima della follia del 26enne, il vicebrigadiere della Compagnia di Castello di Cisterna Attlio Picopo, quarantaquattrenne di Lauro, ancora ricoverato in Rianimazione presso l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Gravissime le ferite riportate dal militare che quella sera era in servizio insieme ad Ottaviano ed altri due colleghi miracolosamente scampati alla strage. Le sue condizioni sono molto critiche, è tenuto in coma farmacologico ma il tempo è suo amico ed i miglioramenti si misureranno con il passare delle ore. Al suo fianco anche tanti colleghi. A loro ed a tutta l’Arma dei carabinieri ha scritto il presidente della Repubblica Mattarella ma da due giorni la bacheca Facebook della Benemerita è invasa da messaggi di vicinanza e solidarietà . Un tributo al valore di questi uomini in divisa ed un abbraccio a chi ha perso la vita, come Benigno, mentre come sempre andava a lavoro.