Accordo oggi tra sindacati ed Fca al Ministero del Lavoro per 12 mesi di cassa integrazione per la riorganizzazione negli stabilimenti di Pomigliano e Nola fino al 10 settembre 2019. Un periodo di cassa integrazione necessario per preparare il sito di Pomigliano e Nola ad accogliere l’investimento per la nuova produzione prevista dal Piano Strategico di Fca presentato lo scorso giugno e che stabilisce un ammontare di circa 45 miliardi di investimenti per gli stabilimenti italiani.  Nell’incontro si è ribadito che l’attuale produzione Panda resterĂ nel sito napoletano fino al 2022. «Un accordo – dichiara Antonio Accurso segretario generale Uilm Campania – che assicura gli ammortizzatori sociali per accompagnare il piano industriale ora ci aspettiamo di conoscere il modello per Pomigliano nel minor tempo possibile. I lavoratori hanno bisogno di certezze dopo anni di sacrifici». «C’è bisogno che partano al piĂą presto gli investimenti per garantire la piena occupazione. Il ministero ha garantito che convocherĂ le parti entro ottobre», sottolinea invece Crescenzo Auriemma sempre della segreteria Uilm Campania. L’attuale produzione della Panda a Pomigliano non è sufficiente a saturare l’occupazione, per cui la proroga degli ammortizzatori sociali dovrĂ servire a traguardare la assegnazione di una nuova vettura e la sua industrializzazione. Il piano industriale presentato il primo giugno prevede difatti il lancio di ben undici nuovi modelli in Europa, di cui la grande maggioranza si farĂ in Italia; esistono quindi i presupposti necessari a saturare l’occupazione di tutti gli stabilimenti italiani, ma il tempo è una variabile molto importante, soprattutto per quelle fabbriche che come Pomigliano fanno ancora pesante ricorso agli ammortizzatori sociali”.