NAPOLI- Uccise un poliziotto nel 2002 a Marrakech. Dopo il fatto però si era volatilizzato ed era ricercato attivamente in Europa dove si pendasi potesse essersi nascosto. La sua lunghissima fuga è finita a causa di un banale controllo di una pattuglia di carabinieri a Napoli. I militari hanno notato un’automobile con targa lituana alla cui gida c’era il 45enne marocchino e l’hanno fermata. Dopo i controlli hanno scoperto che i documenti esibiti erano falsi, perché le generalità erano di un’altra persona. Adincastrarlo sono state le impronte digitali che non solo hanno svelato la sua vera identità ma anche il delitto commesso in Marocco 16 anni fa e per il quale è stato condannato dai giudici a Marrakech. Al momento si trova in carcere a Poggioreale.