NOLA (Bianca Bianco)- Fermo convalidato e trasferimento in una comunità per minori. Questa la decisione che il giudice del Tribunale dei minori Pietro Avallone ha preso questa mattina nel corso dell’udienza di convalida nei confronti del 17enne di Nola che nella notte tra venerdì e sabato ha massacrato di botte un coetaneo, pare per una ragazza contesa. Un caso che ha sconvolto la città che si trova a fare i conti con una sempre più crescente violenza giovanile. Quella notte, secondo quanto ricostruito, il 17enne fermato ha incrociato il ragazzo aggredito e quest’ultimo gli avrebbe posato un braccio sulla spalla: gesto interpretato come provocazione e che ha fatto scattare la furia del giovanissimo aggressore, un ragazzo dalla stazza possente, uno sportivo che quella sera aveva bevuto molto e che si è accanito con violenza contro il “rivale” lasciandolo infine in una pozza di sangue e con il volto tumefatto. Poche ore dopo il pestaggio, la vittima ha subito un delicatissimo intervento di chirurgia maxillo facciale mentre il 17enne è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Nola con la pesante accusa di tentato omicidio. Un’accusa confermata dal giudice per i minori questa mattina, dopo avere ascoltato la versione dei fatti del ragazzo, difeso dall’avvocato Walter Mancuso che nei prossimi giorni ricorrerà al Tribunale del Riesame.
