CIMITILE- Con la convalida degli eletti e il giuramento del neo sindaco Nunzio Provvisiero è iniziato, presso la sala comunale, il lavoro della nuova assemblea cittadina eletta lo scorso 10 giugno.  Dodici i consiglieri: otto eletti nella compagine di maggioranza e quattro nelle fila dell’opposizione. Il nuovo primo cittadino nelle dichiarazioni iniziali ha sintetizzato le linee guida che ispireranno il mandato per i prossimi cinque anni di governo “confidando – ha detto – nell’appoggio della comunità per portare Cimitile in un futuro di sempre maggiore progresso e serenità ”. “I consiglieri comunali – ha proseguito– hanno davanti a sé la sfida di contribuire a governare il paese nei prossimi cinque anni. Sono certo che la giusta unione tra esperienza e innovazione che esprimono saprà essere all’altezza del compito e a tutti auguro un proficuo lavoro”.
Poi un appello agli esponenti dell’opposizione: “Il paese conosce il nostro programma amministrativo. Esprimeremo il massimo impegno perché possa essere realizzato e se possibile migliorato. Chiedo agli esponenti dell’opposizione – ha sottolineato Provvisiero – la loro collaborazione costruttiva nel superiore interesse della collettività . I cimitilesi hanno affidato a me e a questa nobile assemblea il ruolo di classe dirigente. Mostriamoci degni di questo compito. Dal profondo del cuore l’augurio di buon lavoro.” Nel corso della prima assemblea sono stati designati i capigruppo di maggioranza ed opposizione, rispettivamente Marcello De Ponte e Francesco Di Palma. La Commissione elettorale è invece formata da Felice Amato ed Emilio Buglione per la maggioranza e Filomena Balletta per la minoranza (sostituti Luisa Di lauro e Marcello De Ponte della maggioranza e Angelo Manganiello dell’opposizione). Presidente del Consiglio comunale è invece Saverio Romano, eletto con nove voti a favore e quattro schede bianche. “Il mio – ha detto Romano – sarà un mandato presidenziale improntato alla volontà di garantire i diritti/doveri di tutti i membri del Consiglio comunale: pur essendo persona di parte con una precisa identità e appartenenza, ho ben chiaro che i miei doveri nel presiedere questa assemblea saranno quelli del rigore, dell’equilibrio e dell’imparzialità per assicurare una democratica dialettica tra i consiglieri di maggioranza e di opposizione, consentendo a ciascun consigliere l’attuazione delle prerogative a lui attribuite dalla legge e dal regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. Nessuno dovrà sentirsi estromesso dalla possibilità di espletare al meglio il proprio incarico elettivo”.