SPERONE (Nello Lauro- Il Mattino)- Una vera ossessione. Telefonate, sms, messaggi sui social e su whatsapp. Ogni giorno. Per tante volte al giorno. Senza sosta senza freno. Ma non solo. La seguiva, la tormentava e la minacciava. Una storia d’amore e un matrimonio finito dopo 27 anni. Un’unione che aveva portato alla coppia tre figli (due maschi e una femmina) e che era andata in frantumi a causa di continue incomprensioni diventate prima litigi, poi separazione. Con in mezzo maltrattamenti che hanno acuito ancora di più il già conflittuale rapporto della coppia. E così lei, 47 anni di Cicciano, paese del Nolano al confine con la Bassa Irpinia, ha deciso di dire basta alla relazione con un 48enne di Sperone lasciando la casa in cui avevano vissuto per anni per tornare nell’abitazione della madre proprio nel paese d’origine. Una decisione, avvenuta nel 2017, mai digerita dall’uomo che ha sempre seguito con metodi più o meno urbani l’ex compagna di vita. Sabato l’epilogo di una pressione infinita con teatro il rione popolare Iacp di Cicciano dove si svolgeva il mercato settimanale: l’uomo è arrivato a casa della ex suocera e voleva vedere il figlio minore della coppia (17 anni). Al diniego della donna è scoppiata l’ira funesta dell’uomo che ha cominciato a minacciare di morte l’ex moglie: “Se non me lo fai vedere ti ammazzo”. Una situazione diventata attimo dopo attimo incandescente con la donna, sotto choc, che è riuscita a prendere il telefono e ha chiesto aiuto alla sala operativa del 112 dei carabinieri. In breve tempo sono arrivati nel quartiere periferico i militari della stazione di Cicciano, agli ordini del maresciallo Giuseppe Giudice, che hanno notato l’uomo, lo hanno fermato, riportato alla calma e lo hanno portato via dall’appartamento dove si trovava l’ex moglie mettendo la parola fine a una vicenda che poteva finire in un modo decisamente peggiore. E così durante le indagini è emerso lo stalking del 48enne irpino nei confronti della ex moglie accompagnato da maltrattamenti in famiglia e minacce di vario genere. L’uomo è stato arrestato: ora è ai domiciliari nella sua abitazione a Sperone in attesa dell’udienza di convalida che si terrà questa mattina al tribunale di Nola