MUGNANO DEL CARDINALE (Bianca Bianco-Il Mattino)- Cinque punti programmatici ed una nuova classe dirigente. Il progetto politico di Giovanni Colucci, 72enne candidato a sindaco di Mugnano per “Nuova Alleanza Popolare” è in sintesi questo: raggiungere cinque tappe e creare un gruppo di persone competenti che traghetti il paese verso il futuro. Un futuro nel segno della lista civica che amministra il paese dall’ormai lontano 1996: “Da ventidue anni siamo la principale forza politica- afferma Colucci, che di Mugnano è stato primo cittadino per un decennioi ed ha tentato anche il terzo mandato poi bocciato dal tribunale amministrativo nel 2007-. Mugnano ha trovato stabilità grazie a noi ed al nostro impegno che dovrà continuare dopo il 10 giugno”. A chi gli chiede perché ributtarsi nell’agone politico locale nonostante la carica di presidente dell’Ato Calore e le esperienze provinciali, spiega che vuole “consegnare ai cittadini una classe dirigente rinnovata ed impedire che l’amministrazione vada a persone occasionali ed improvvisate”. Errori ci sono stati in venti anni di amministrazione di “Nuova Alleanza Popolare” ammette Colucci: “Ma sono pochi e sono superati da quanto è stato realizzato e dalla stabilità che abbiamo dato al Comune”. Un’emergenza da superare e subito invece c’è: “La crisi idrica che ha riguardato anche Mugnano- spiega ironizzando poi sulla proposta dell’avversario Alessandro Napolitano (“Terra Nostra”) di riattivare la cosiddetta “acqua del Litto”- Non è certo un problema solo nostro né risolvibile con manovre fantasiose. Si deve ragionare a livello provinciale, queste tematiche si affrontano con comune sinergia e non con progetti campati in aria”. La crisi nella fornitura è uno dei punti toccati dal programma, gli altri sono la rimodulazione della macchina amministrativa, la cultura anche con la creazione di eventi di carattere regionale, l’allargamento del piano di insediamenti produttivi alle attività commerciali, la valorizzazione del turismo religioso ed ambientale grazie al Santuario di Santa Filomena ed ai paesaggi collinari di cui gode il paese. Infine, la realizzazione di una “smart city” partendo dal piano urbanistico comunale da realizzare nell’ottica dall’Unione dei Comuni. Sul tema sempre caldo delle indennità dei rappresentanti istituzionali, Giovanni Colucci spiega: “Mai presa quando facevo il sindaco. Le indennità possono essere destinate a tanti progetti, sia sociali che culturali. Non mi piace però chi fa demagogia, perché anche chi amministra non vive di aria”. L’apertura della campagna elettorale di Colucci e dei suoi candidati ci sarà sabato 26 maggio dalle 19 in piazza Umberto I, a due passi dal Municipio che l’aspirante sindaco vuole riconquistare.