BAIANO (Bianca Bianco-IlMattino) – Duecentomila euro per la bonifica di quattro bombe ecologiche. Arrivano anche in Bassa Irpinia i fondi stanziati dalla regione Campania nell’ambito del piano di intervento strategico inserito nel patto per lo sviluppo. I Comuni beneficiari dei fondi sono Mugnano del Cardinale, Baiano, Sirignano per il Mandamento Baianese e Moschiano per il Vallo di Lauro. Si tratta di quattro discariche ed ex discariche comunali che sono da tempo inserite nella mappa campana dei veleni già censiti, ma solo oggi, dopo anni di richieste ed indagini, vengono elargiti 50mila euro per ogni intervento. Pochi soldi, ma comunque importanti per un primo passo verso la completa bonifica. Una delle discariche di proprietà comunale ma ormai non utilizzata è la “storica” “la Fossa” a Mugnano, che è pure l’unica per la quale si sono già compiute le indagini preliminari e si passerà al piano di caratterizzazione: procedura obbligatoria che potrebbe confermare quello che è da sempre un sospetto della popolazione locale, ovvero che in quel sito siano arrivati anche sversamenti sospetti. In questo stesso sito negli scorsi anni sono stati effettuati accertamenti sulle acque sotterranee vista la presenza di quantità rilevanti di metalli. “Zone rosse” inserite nel piano di interventi sono poi la discarica di “Fontana Vecchia” a Baiano, anch’essa di proprietà e gestione comunale e la discarica di località “Tuoro” per Sirignano. In entrambi i casi, così come per la discarica di “Santa Cristina” a Moschiano, si tratta di somme che serviranno per indagini preliminari. Indagini richieste da anni dai sindaci della zona, dopo che questi siti erano stati censiti nel piano regionale delle Bonifiche. Mancano all’appello altre aree critiche che erano state individuate in quella relazione: la discarica “Fusaro” di Quadrelle, la discarica di località “Scampo” a Sperone ed alcuni siti privati ad Avella.
