Maria Elisabetta Alberti Casellati è la prima donna a salire sullo scranno più alto di Palazzo Madama, la seconda carica dello Stato. Avvocato matrimonialista, di Rovigo, classe 1946, sposata con un collega, due figli, nonna appassionata. Fedelissima di Berlusconi, a cui deve il suo ingresso in politica fin dalla fondazione di Forza Italia nel 1994, dove ha ricoperto vari incarichi: componente del Collegio dei probiviri, dirigente del dipartimento Sanità e vice dirigente dei Dipartimenti di Fi.
Dal 2001 per un anno è vice capogruppo a Palazzo Madama e dal 2002 al 2005 vice capogruppo vicario. Tra il 2006 e il 2008 nuovamente vice presidente degli azzurri al Senato con Renato Schifani presidente. La Casellati può vantare nel suo curriculum anche di aver fatto parte del Csm per due anni come membro laico in quota Forza Italia. “Un’esperienza che ha rappresentato un arricchimento autentico e di straordinario valore”, ha detto al momento delle dimissioni giovedì scorso.
Molto vicina al Cavaliere, dunque. E’ scesa in campo più volte a sua difesa nelle vicende giudiziarie che lo hanno riguardato, anche per il caso Ruby (“un’ingiustizia ad personam”). Laureata in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense, la Casellati è iscritta all’Ordine degli avvocati di Padova. Nel governo ha ricoperto i ruoli di sottosegretario alla Salute e alla Giustizia in tre legislature.
Eletta in Veneto, molto attiva sul territorio, ha creato, quando era sottosegretario alla Salute, un suo angolo nel mercato di Padova, con tanto di banchetto per un rapporto diretto con i cittadini. E il suo impegno si è profuso anche a varie riprese nella difesa dei diritti delle donne, dalle quote rosa alla legge sullo stalking. E’ favorevole alla riapertura delle case chiuse, convinta del fallimento della legge Merlin.
Tra i suoi assistiti ci sono il calciatore Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura, e il registra Gabriele Muccino. La prima figlia, Ludovica, lavora nella galassia delle aziende di Berlusconi, mentre il fratello Alvise ha seguito le orme dei genitori, laureandosi in legge. Ha esercitato la professione a New York, ma poi ha deciso di seguire la sua grande passione: ora è un apprezzato direttore d’orchestra. Curata nell’aspetto, ma senza esagerare. Avrebbe detto che non potrebbe mai uscire senza eyeliner, di detestare le unghie lunghe e le bocche colorate. ‘Ma gli occhi devono essere sempre truccati’. (Ansa)