Saranno oltre ventimila i pellegrini – secondo le prime stime – che attenderanno sabato mattina papa Francesco a Pietrelcina, il paese natale di padre Pio, prima tappa della visita sulle orme del Santo che poi condurrĂ il pontefice a San Giovanni Rotondo.
Papa Francesco incontrerĂ i fedeli – per la stragrande maggioranza appartenenti ai Gruppi di preghiera della Campania, in localitĂ “Piana Romana”, ad una manciata di chilometri dal centro abitato, proprio nel luogo dove 100 anni fa comparvero le stimmate al giovane frate che a San Giovanni Rotondo, nel foggiano, visse a lungo fondando, tra l’altro, anche l’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”. I gruppi di preghiera in Italia sono ben 2076; 993 quelli presenti all’estero (alcuni sono attivi anche in Egitto e in Burkina Faso), dando il loro sostegno ad ammalati e bisognosi.
“Anche in caso di maltempo la visita del Santo Padre ci sarĂ ugualmente, anche se confido nella Provvidenza e sono certo che sabato non pioverĂ ”, dice con piglio sicuro il sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone. Ma i fedeli sono pronti a sfidare anche le eventuali avversitĂ del meteo. Per la visita di papa Francesco a Piana Romana – precisano gli organizzatori – non ci sono biglietti nĂ© prenotazioni di posti. L’unico spazio riservato nei pressi del palco è quello destinato agli ammalati e a una nutrita rappresentanza di migranti, ospiti dei centri del Sannio e dell’Irpinia.
“Insieme alla Prefettura e alla Questura di Benevento – aggiunge poi il sindaco Masone – è stato messo a punto un dettagliato piano volto a garantire la sicurezza sia del Papa e delle migliaia di pellegrini che raggiungeranno Pietrelcina.
Anzi, al fine di agevolare la partecipazione, – continua il primo cittadino – i fedeli potranno raggiungere direttamente Piana Romana a bordo dei loro pullman”.
E se le scuole di Pietrelcina, come quelle dei paesi limitrofi di Pago Veiano e Pesco Sannita, resteranno chiuse per ragioni di ordine pubblico non pochi esercizi commerciali hanno deciso invece di restare aperti per tutta la notte della vigilia al fine di agevolare i pellegrini che raggiungeranno sin dalla sera prima il piccolo borgo sannita per prendere parte alle funzioni di preghiera e alla messa, presieduta dall’arcivescovo di Benevento, Felice Accrocca, alla guida della chiesa sannita dal 2016. Quella di Benevento è una una Chiesa antichissima che oltre a San Pio conta undici tra beati e santi (c’è anche San Gennaro, patrono di Napoli, che fu giovanissimo vescovo di Benevento).
In attesa dell’arrivo di papa Francesco, secondo il programma curato da padre Fortunato, ‘guardiano’ dei frati cappuccini di Pietrelcina, sarĂ una notte di preghiera con la Via Lucis e con l’adorazione eucaristica. Nel piccolo centro del Sannio ora tutti ripensano a quelle parole pronunciate dal frate con le stimmate: “Farò piĂą rumore da morto che da vivo!”. Francesco è il quarto pontefice che si reca nel Sannio e lo fa in occasione del cinquantesimo anniversario della morte e del centesimo delle apparizioni delle stimmate. Hanno visitato Benevento papa Benedetto XIII nel 1727, papa Pio IX nel 1839 e Giovanni Paolo II nel 1990; quest’ultimo nel 1979 istituì la metropolia di Benevento. (ANSA).