Sul bilancio del Comune di Napoli si abbatte come un macigno la decisione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, che hanno parzialmente rigettato il ricorso presentato dall’amministrazione comunale contro la delibera della sezione regionale della magistratura contabile sullo stato delle finanze dell’ente.
Un passo indietro: i giudici campani, nel 2017, avevano stabilito che il Comune aveva sforato i conti e pertanto eluso il Patto di StabilitĂ nel 2014 e nel 2016. Un verdetto parzialmente ribaltato oggi. Le Sezioni riunite, infatti, hanno accolto il ricorso dell’amministrazione comunale per quanto concerne il 2014 mentre hanno rigettato la parte sui conti relativi al 2016. Su questi ultimi pesa il debito di circa 100 milioni di euro che il Comune partenopeo ha con il Cr8, il consorzio che durante il commissariamento post terremoto del 1981 lavoro’ in una localitĂ in provincia di Napoli. Un debito che il Comune non ha riconosciuto nel bilancio del 2016 e che pertanto crea problemi nel conto economico dell’ente.
Una storia che ”mi fa rivoltare lo stomaco – la prima reazione del sindaco de Magistris – perchĂ© sono circa due anni che devo discutere per un debito del 1981. Tutto ciò mi fa provare profonda indignazione e preoccupazione”. Ma il sindaco è tutt’altro che rassegnato: ”Sul tema del debito sono capace di mettere in campo la piĂą grande mobilitazione che Napoli abbia conosciuto dal Dopoguerra. La manifestazione che abbiamo giĂ tenuto lo scorso 21 febbraio a Montecitorio sarĂ solo un assaggio”. Parole dirette al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e al Governo che dopo mesi di interlocuzioni si sono impegnati a sanare la questione liberando così le casse del Comune dal pignoramento. Secondo i prospetti finanziari avanzati dall’amministrazione comunale nei numerosi tavoli che si sono svolti a Palazzo Chigi, competerebbe allo Stato il saldo di circa l’80 – 90% del debito con il Cr8 considerando che i lavori sono stati commissionati sotto il commissariamento post terremoto. Ma ad oggi, manca il via libera politico per porre fine alla vicenda. Pur annunciando battaglia, de Magistris spiega di voler attendere di leggere le motivazioni della sentenza delle Sezioni Riunite. Intanto giĂ stasera si terrĂ una riunione a Palazzo San Giacomo per valutare tutti gli scenari e le possibili soluzioni anche in vista dell’approvazione del prossimo bilancio di previsione. (ANSA).