POGGIOMARINO- Revocati gli arresti domiciliari per la maestra della scuola materna del plesso “Miranda” di Poggiomarino accusata di maltrattamenti nei confronti degli alunni. L’arresto avvenne a maggio: l’insegnante fu accusata, insieme ad una collega, di avere perpetrato abusi nei confronti dei piccoli allievi, abusi ripresi dalle telecamere. La maestra, difesa dall’avvocato Attilio Panagrosso, si trovava da allora agli arresti domiciliari, misura confermata dal gip su parere conforme del pubblico ministero per la gravità dei fatti contestati e la reiterazione della condotta prolungata nel tempo al fine di evitare che il maltrattamento potesse avere ulteriore peso sullo sviluppo psico-fisico degli alunni. Il Tribunale del Riesame convalidò l’ordinanza rigettando il ricorso della difesa che chiese la sospensione dall’esercizio della professione al posto degli arresti domiciliari visto che la maestra avrebbe potuto reiterare i presunti abusi solo continuando ad insegnare. Di qui il ricorso in Cassazione in cui la difesa ha sostenuto che la maestra era chiamata a rispondere del reato di maltrattamenti solo perché insegnante e non vi erano elementi concreti per ritenere che la stessa fosse una persona violenta a prescindere. La VI sezione della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso e ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli, rimettendo ad altra sezione il giudizio di pericolosità e il connesso pericolo di reiterazione del reato da parte della insegnante. Intanto il procedimento per maltrattamenti continua presso il Tribunale di Torre Annunziata.