NAPOLI- I carabinieri del Nucleo antisofisticazione di Napoli, a seguito di una indagine coordinata dalla Procura partenopea, hanno eseguito cinque ordinanze di misura cautelare, di cui una in carcere, a carico di cinque indagati in concorso tra di loro per i delitti di falsità, truffa in danno del servizio sanitario nazionale e di ricettazione di farmaci. Tra i sottoposti a misure, compaiono anche due farmacisti, che andranno agli arresti domiciliari. Le indagini sono partite da segnalazioni di farmacisti insospettiti dall’elevato numero di ricette proveniente da un furto perpetrato a Caserta che venivano successivamente falsificate con timbri di ignari medici di base e generalità di anziani pazienti, alcuni ospiti di case di riposo. Le specialità medicinali così acquisite venivano poi inserite nel mercato nero con conseguente danno per il servizio sanitario nazionale. Nel medesimo contesto, è stato disposto il sequestro preventivo per equivalente, a carico di due farmacisti destinatari delle misure, per somme ammontanti rispettivamente a 28.000 e 17.000 euro corrispondenti al valore degli importi indebitamente percepiti per le condotte illecite poste in essere nel corso delle indagini.