“Altro che dimissioni, il senatore Pd Cuomo scrive una banale lettera di incompatibilità per guadagnare altro tempo e intascare la pensione” Il senatore M5S Puglia: “Smascherato il giochetto del sindaco di Portici. Raccomandata inviata non al presidente Grasso, ma alla giunta per le elezioni quando era chiusa per ferie” .
“Era convinto di averla fatta franca e di aver già guadagnato il diritto alla pensione al culmine di una strategia procedurale e comunicativa quasi perfetta. Ma al furbetto del privilegio è caduta inesorabilmente la maschera. Con un atto senza precedenti, il senatore Pd e sindaco di Portici Vincenzo Cuomo ha provato a guadagnare tutto il tempo utile per approdare al 16 settembre, data in cui maturerà la pensione da parlamentare. E piuttosto che consegnare una lettera di dimissioni nelle mani del presidente del Senato, i cui uffici non chiudono per ferie, ha optato per una raccomandata nella quale è contenuta una banale dichiarazione di incompatibilità tra la carica di sindaco di Portici e quella di senatore della Repubblica, indirizzandola alla giunta per elezioni, i cui uffici restano invece chiusi nella pausa estiva. La raccomandata è stata inviata alle 8 del mattino di sabato 29 luglio, consegnata il 9 agosto e protocollata soltanto il 31 agosto, giorno di riapertura. In questo modo il furbetto del privilegio ha guadagnato doppiamente tempo: quello concessogli dalla sospensione dei lavori e quello della consueta procedura che intercorre tra la convocazione della giunta e della successiva ratifica nell’aula del Senato. Una furbata che siamo riusciti a smascherare”. E’ quanto rivela il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia. “La giunta è stata convocata per oggi alle 14. Restano due strade da percorrere. L’una, con la giunta che chiede a Cuomo di scegliere tra la carica di senatore e quella di sindaco, facendo slittare la scelta inevitabilmente oltre il 16 settembre. L’altra, che è quella che il M5S si auspica, con la giunta che prende atto della scelta già palesata nella lettera da parte del senatore Pd di optare per la carica di sindaco, inviando la relazione entro le 16 al presidente Grasso che non potrà fare altro che dichiarare Cuomo decaduto da senatore. Rendendo così fallimentare la vergognosa strategia del furbetto del vesuviano. Ci sarà da chiedersi se il presidente del Senato sceglierà di proteggere la casta o di evitare una figuraccia storica”.