ROCCARAINOLA (Nello Lauro-Il Mattino)-  Una riunione flop. Da stati generali dell’ambiente a piccola e breve discussione tra pochissimi intimi. Quattro i comuni presenti (Comiziano, Roccarainola, Tufino e Visciano) sui 15 invitati, l’Asl Na3 Sud, i carabinieri di Roccarainola, il Comitato Respirare Pulito e l’Isde Medici per l’Ambiente dell’area nolana. Assenti i rappresentanti di Regione, Arpac, Prefettura e Parco Regionale del Partenio. Dopo la relazione dell’Arpac che ha confermato le criticitĂ di una zona devastata tra terra (discariche chiuse mai del tutto bonificate a Paenzano, cave estrattive a Polvica e Casamarciano) e inquinamento dell’aria con sforamenti da record per le polveri sottili e la quantitĂ di roghi agricoli e non solo, il summit doveva essere una vera chiamata alle armi per l’ambiente di un’area martoriata, ma non è stato così. Una situazione che ha mandato su tutte le furie Raffaele De Simone, il sindaco di Roccarainola e coordinatore del patto dei sindaci siglato un anno fa anche dall’allora vescovo di Nola Beniamino Depalma: “Sono dispiaciuto per la scarsa attenzione di alcuni colleghi ma soprattutto della Prefettura e della Regione che invocano la nostra presenza alle loro riunioni e disertano quelle sui nostri territori su un tema delicato come la salute in un territorio devastato. “Il protocollo firmato un anno fa è carta straccia” conclude De Simone. Amareggiata anche Francesca Santaniello, assessore all’Ambiente di Tufino: “Non ci sentiamo complici di questo disastro, ma è necessario unirsi per portare avanti le battaglie per difendere i cittadini”. Sulla stessa lunghezza d’onda Gennaro Esposito (Isde) e Gennaro Allocca (Respirare Pulito): “I dati confermano che le nostre denunce hanno un fondamento. Continueremo a lottare per il diritto alla salute”.