AVELLA (Bianca Bianco- Il Mattino)- Lo hanno chiamato «Angelo», forse perchĂ© la sua sopravvivenza è stato un vero e proprio miracolo. Un cane meticcio nei giorni scorsi è stato salvato da una morte sicura ed orribile da alcune volontarie del Baianese. Qualcuno aveva segnalato loro la presenza di un fagotto di pelo sui binari della stazione della Circumvesuviana ad Avella, pochi minuti prima un treno arrivando in stazione lo avrebbe sfiorato riducendolo in condizioni pietose. L’intervento immediato di alcune ragazze che si occupano quotidianamente dei tanti randagi della zona ha fatto sì che il meticcio, poco piĂą che un cucciolo, di taglia media, scampasse ad un destino atroce. Ma mettendolo in salvo, hanno scoperto anche quale infame trattamento avesse subito poco prima di finire sui binari della Circum. PerchĂ© il povero «Angelo» è stato vittima inerme di maltrattamenti. In particolare l’ animale, che ha la colonna vertebrale spezzata e ha difficoltĂ in ogni piccolo movimento, persino a nutrirsi, sarebbe stato prima picchiato e poi abbandonato sulla strada ferrata forse affinchĂ© fosse travolto ed ucciso da un treno in corsa. Il suo destino è stato fortunatamente migliore. Le volontarie lo hanno raccolto e portato in una struttura veterinaria nella vicina provincia di Napoli dove «Angelo» viene sottoposto a continue cure e tenuto sotto osservazione. Intorno a lui, le amorevoli animaliste che lo hanno sottratto a morte certa. Non potrĂ tornare a scorazzare sulle sue zampe, ma è vivo e recupera di giorno in giorno. Chi lo ha soccorso ha denunciato l’accaduto anche alle forze dell’ordine, perchĂ© nel Baianese non è il primo episodio di violenza sugli animali. Stavolta, magari utilizzando le telecamere della Circumvesuviana, si spera di arrivare ad un responsabile.