sabato, Dicembre 21, 2024
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Sperone, gip respinge richiesta Autostrade e cavalcavia resta chiuso: dramma lavoro

SPERONE (Nello Lauro- Il Mattino)- Lasciate ogni speranza voi che volete passare. Il cavalcavia numero 22 non va riaperto. Il giudice per le indagini preliminari ha confermato la decisione della Procura di Avellino e rigetta l’istanza di Autostrade per l’Italia: il ponte che si sopraeleva sulla A16, sequestrato il 5 giugno scorso per problemi di sicurezza e rischio crolli, deve rimanere chiuso. In base a quanto emerso nelle scorse ore, la richiesta di riapertura parziale del cavalcavia di localitĂ  Campo di Pietra da parte di societĂ  Autostrade è stata respinta perchĂ© sussistono, stando alle perizie della Procura, gravi rischi che rendono necessario interdire il passaggio a camion e ad altri mezzi anche agricoli e di lasciare il passaggio libero solo per i pedoni. A pesare sulla decisione del gip sono i pericoli che la consulenza tecnica di parte ordinata dalla Procura irpina ha rilevato visto lo stato di ammaloramento della struttura costruita nel 1964. Una situazione di decadimento che ha reso necessario lo scorso giugno il sequestro dei cavalcavia numero 20 e numero 22. I giudici avellinesi ritengono necessari lavori di risanamento e collaudi per potere dissequestrare il cavalcavia di Sperone. I sigilli furono ordinati dopo una serie di incontri e sopralluoghi e dopo che in aprile sui due ponti furono giĂ  imposte prescrizioni sulla viabilitĂ  che limitavano il passaggio a camion a carichi ridotti e ad una velocitĂ  di 5 km orari. Il sequestro del cavalcavia 22 che è anche l’unico collegamento con la zona industriale di Sperone, però, ha determinato anche notevoli disagi per le imprese che si trovano al di lĂ  della strada chiusa e per 98 agricoltori proprietari terrieri che stanno subendo i disagi per l’imminente raccolto di nocciole. Imprese isolate come la Euronut spa, specializzata nella produzione e distribuzione di semilavorati di nocciole in tutto il mondo, che ha lanciato piĂą volte appelli per ottenere una rapida soluzione della vicenda. Il sindaco di Sperone Marco Alaia commenta così: “Ribadisco la fiducia nella magistratura, ma sono amareggiato per aziende e contadini”. L’amministratore delegato di Euronut Domenico Manganelli chiede che a questo punto venga chiuso anche il tratto sottostante il cavalcavia: ” Attendiamo le motivazioni- dichiara- ma siamo sorpresi e preoccupati da questa decisione che rischia di rendere ancor piĂą drammatica la condizione della nostra azienda in vista dell’autunno e con la fabbrica isolata. Sinora siamo stati tenuti all’oscuro di ogni atto ed evento da parte della Procura, forse con maggiori informazioni avremmo potuto contribuire ad una soluzione almeno parziale. Ribadiamo comunque la nostra fiducia nella magistratura ma chiediamo ad essa piĂą coraggio e, visto che siamo i primi ad avere a cuore la sicurezza nostra e dei cittadini, chiediamo che chiuda anche il tratto sottostante il cavalcavia considerato il pericolo di crollo e l’impossibilitĂ  di avere continui e maggiori controlli sul ponte. Al sindaco di Sperone Marco Alaia chiediamo che si adoperi per una viabilitĂ  alternativa, ad Autostrade rivolgiamo l’appello affinchè trovi una soluzione anche temporanea per il ripristino della viabilitĂ  seppure parziale”.

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