Dall’Istituto Superiore di Sanità arriva un parere sostanzialmente favorevole all’emendamento al decreto vaccini, in discussione al Senato, che porta da 12 a 10 i vaccini obbligatori, raccomandando però 4 vaccini (contro meningococco B e C, Pneumococco e Rotarivirus) garantendone l’offerta “attiva e gratuita”. Secondo l’Iss il testo emendato dell’articolo 1 del provvedimento “appare pienamente rispondente ad affrontare le problematiche epidemiologiche del Paese”. Resterebbe l’obbligo, dunque per l’iscrizione a scuola, del vaccino contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, hemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Mentre saranno fortemente raccomandati e offerti gratuitamente, ma non indispensabili per la scuola, quelli contro meningococco B e C, pneumococco e rotavirus, per i quali, precisa il parere dell’Iss, “si ritiene comunque necessario rafforzare con norma di legge la raccomandazione già contenuta all’interno del Piano Nazionale Vaccini per una offerta attiva e gratuita dei 4 vaccini data l’urgenza di raggiungere e mantenere elevate coperture vaccinali, anche per far fronte a possibili eventi epidemici (vedasi il focolaio regionale di malattia invasiva causato dal meningococco C)”. L’Iss chiede che le quattro vaccinazioni vengano indicate “per legge”. Questo obbliga la Asl ad effettuare la chiamata attiva, pur senza la previsione di sanzioni. (askanews)