NOLA – Avevano organizzato una rete di distribuzione di valori bollati ”clonati” con un danno erariale di almeno 400mila euro. I carabinieri del comando Antifalsificazione monetaria di Roma hanno dato esecuzione oggi a 6 provvedimenti cautelari (4 in carcere e 2 ai domiciliari), 4 divieti di dimora in Campania, 7 misure di interdizione dalla professione forense e notificato 98 avvisi di conclusione indagine nei confronti di avvocati dei fori di Torre Annunziata, Nola e Napoli. I provvedimenti, emessi dal gip del tribunale di Torre Annunziata, su indagini della Procura oplontina, concludono un’inchiesta che ha portato alla scoperta di un giro di marche da bollo contraffatte andato avanti dal 2013 al 2016, con il coinvolgimento, tra gli altri, di un dipendente dell’Asl Napoli 3 Sud e di due dipendenti dei tribunale di Nola. Le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono Andrea Andreotti, Agostino Nappo, Innocente Ottaiano, Domenico Viscovo. Ai domiciliari sono finiti Andrea Caruso e Stefano Mautone; divieto di accesso e dimora in Campania per Saverio Buonincontro, Carmela Grassi, Vincenzo Marino e Raffaele Monda. Misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività forense per tre mesi infine per Pasquale Ambrosino, Antonio Celati, Rita Criscuolo, Carmine Lettieri, Ferdinando Panico, Felice Petrella e Domenico Romano. Le accuse per gli indagati sono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione e messa in circolazione di valori bollati falsificati e/o alterati. Valori bollati, come spiega in una nota il procuratore di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico, ”acquistati consapevolmente e stabilmente da molti studi legali dei distretti ad un prezzo ridotto rispetto al valore nominale” e che venivano poi ”affrancati sugli atti depositati presso gli uffici della circoscrizione giudiziaria di Torre Annunziata e Nola”. Una prima fase delle indagini, condotta con la collaborazione della polizia municipale e dei carabinieri di Gragnano, aveva permesso di individuare un intermediario capace di mettere in circolazione un notevole numero di falsi valori, cedendoli a svariati studi legali della zona. Nel corso delle attività sono state sequestrate 6.571 marche false e individuate migliaia di pratiche con valori bollati ”clonati” nel solo tribunale di Torre Annunziata. (ANSA).