NOLA-Il Cis prova a voltare pagina. Da più grande centro di distribuzione all’ingrosso in Europa ad incubatore di imprese: è questa la seconda vita che si propone di abbracciare il Cis di Nola che si avvia ad ospitare non più solo aziende del suo settore leader (abbigliamento e tessile) ma anche di altri settori. Una svolta storica annunciata dall’amministratore delegato Sergio Iasi, un cambiamento che avviene nello stesso periodo in cui, grazie ad un accordo finalizzato alla ristrutturazione del debito, si avvierà un piano di rilancio. Un piano che prevede l’apertura ad altre categorie merceologiche accanto a quelle tradizionali, cambiando la convenzione con l’Asi. Il primo passo sarà la creazione della zona economica speciale nell’area Cis e dell’Interporto di Nola, come ribadito anche dal ministro Claudio De Vincenti pochi giorni fa a Ravello. La Zes farà da volano alla trasformazione del centro perché, con l’abbattimento delle leve fiscali, potranno arrivare altri investimenti anche dal lontano Oriente, come confermano recenti incontri con alcuni gruppi di investitori sudcoreani.