“Sono stata stuprata ma non me la sono sentita, da sola, di andare dai carabinieri e poi in ospedale”. E’ quanto si legge in un lungo post pubblicato su Facebook, in cui si racconta di una violenza che sarebbe avvenuta ieri notte in via San Pasquale, nel quartiere Chiaia di Napoli. La vittima del presunto stupro sarebbe una 35enne di origini siciliane che, in base a quanto riferisce sui social, sarebbe stata violentata da tre uomini sotto il portone dell’abitazione dove era ospitata. “Mi hanno tappato la bocca e spinto in un angolo dell’androne, che è grande e buio e pieno di anfratti”, si legge nel post, “e hanno cominciato a toccarmi, mettendomi le mani dappertutto”. A quel punto la donna sarebbe stata stuprata, o almeno è quanto confessa in un secondo post. La ragazza ha infatti fornito due diverse versioni dei fatti sollevando qualche dubbio sulla loro veridicità. Dapprima spiega di esser stata salvata da un ragazzo mentre in seguito, dopo esser stata sollecitata da numerosi utenti a denunciare l’accaduto, rettifica la versione affermando di esser stata violentata. Ciò che ha suscitato le principali perplessità in molti utenti è proprio il fatto che la donna non abbia presentato alcuna denuncia formale. Ma la presunta vittima replica: “C’è bisogno di un foglio di carta affinché una violenza diventi reale? Tutte le donne che riempiono i pronto soccorso di notte, sono cadute dalle scale o hanno sbattuto al pensile di cucina? È un’ingiustizia talmente profonda che mi colpisce come un pugno allo stomaco”. Nel frattempo ‘Non una di meno’ – l’associazione che si occupa dei casi di violenza contro le donne – ha espresso la propria solidarietà nei confronti della ragazza ed ha condiviso il suo racconto “perché il suo malessere è il nostro, perché la violenza subita l’abbiamo subita tutt@ noi, perché la sua rabbia è la nostra rabbia!” (Adnkronos)