CICCIANO- Sciopero degli operatori ecologici, rischio emergenza rifiuti a Cicciano. I sindacalisti della Cil- Settore Ambiente hanno annunciato con una nota l’astensione dal lavoro da parte dei dipendenti della ditta incaricata del servizio ambientale: sciopero fissato per lunedì 10 luglio. L’astensione è annunciata a causa della mancata erogazione dello stipendio del mese di maggio per i 13 lavoratori. Stipendi non pagati dall’azienda che vanta crediti nei confronti del Comune e che nei giorni scorsi per questo motivo ha avviato la procedura di raffreddamento. Ora scatta lo sciopero anche se, assicura il sindacato, saranno assicurati i servizi minimi indispensabili. Ma la situazione resta complessa e difficile soprattutto per gli operatori, ormai allo stremo: “”I giorni passano- dichiarano esasperati- le bollette si accumulano e i mutui scadono. Siamo al limite, non sappiamo davvero cosa fare”. Una vera e propria patata bollente che diventa ora pure una questione politica. A sollevarla sono i consiglieri di opposizione. Antonio Ardolino, Giovanni e Aniello Capolongo hanno presentato una interrogazione per chiedere una riunione dei capigruppo per l’amministrazione è, scrivono in una nota, “incapace di dare risposte oggi per fronteggiare un’emergenza di liquidità cui evidentemente si è giunti, a Cicciano e non in altri comuni, proprio per l’ inesistenza deldelle scelte programmatiche sulla vicenda rifiuti”. Una interrogazione è stata presentata anche dal consigliere di minoranza Veria Vassallo in cui chiede chiarimenti su quanto sta avvenendo: “Si deve chiarezza ai contribuenti- afferma-. Spero di poterne discutere in Consiglio”.