TUFINO (Nello Lauro- Il Mattino)- Da ristoro ambientale a ristoro finanziario. Un’altra vittoria: dopo la Città Metropolitana di Napoli anche la presidenza del Consiglio dei Ministri. Sulla questione dei ristori ambientali anche il Governo centrale dovrà corrispondere al Comune di Tufino oltre 2,5 milioni di euro perché ospita un impianto Stir. Nel periodo dell’emergenza dei rifiuti fu infatti prevista la corresponsione di una somma di denaro ai comuni ospitanti impianti del ciclo integrato dei rifiuti, a titolo di compensazione per i disagi arrecati alla popolazione. Le somme riguardanti il periodo 2005/2006, immediatamente precedente alla risoluzione del contratto con la Fibe, non furono però mai corrisposte al Comune, in quanto il commissario di Governo, cui è poi succeduta l’Unità Tecnica Amministrativa, ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sosteneva che a pagare dovesse essere la Fibe, concessionario del servizio prima della risoluzione del contratto. Ne è scaturito un lungo contenzioso, nel quale il Comune, assistito dall’avvocato amministrativista Andrea Orefice, aveva ottenuto già qualche anno fa – per effetto di una sentenza del Tar Campania – la condanna della presidenza del Consiglio dei Ministri al pagamento di oltre 2,5 milioni. La sentenza del Tar fu appellata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel giudizio definito infine dal Consiglio di Stato, che ha visto vincitore il Comune di Tufino che ha così evitato anche il rischio default. Soddisfatto il sindaco Carlo Ferone: “Ero certo che alla fine le nostre ragioni sarebbero state riconosciute – ha dichiarato – Tufino è tra i Comuni che hanno dato di più all’intera Regione per contribuire a risolvere l’emergenza nel settore dei rifiuti. Per questo ho sempre considerato un dovere morale combattere per ottenere che le amministrazioni sovracomunali ottemperassero ai loro obblighi. Non appena avremo materialmente incassato quanto ci spetta, che con gli interessi dovrebbe superare i 2,5 milioni di euro, utilizzeremo il denaro ricevuto per opere di compensazione ambientale”. Quello con la Presidenza del Consiglio dei Ministri non è però l’unico fronte aperto sui ristori ambientali. “Nei prossimi giorni invierò una lettera al Presidente della Città Metropolitana per segnalare che da anni l’amministrazione che dirige non versa al Comune di Tufino i ristori ambientali. La Città Metropolitana ha infatti recentemente provveduto a pagare 1,7 milioni, somma alla quale era stata condannata da una sentenza del Tribunale Civile relativamente al periodo da maggio 2011 a giugno 2012. Nulla però è stato pagato per il periodo successivo. Speriamo che la questione possa risolversi senza dover richiedere di nuovo l’intervento di un giudice”.