lunedì, Aprile 7, 2025
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Cicciano: l’Udc chiede le dimissioni dell’amministrazione Arvonio

CICCIANO- Continua lo scontro politico a Cicciano. Dopo l’approvazione del bilancio nonostante il parere negativo del revisore unico e l’arrivo del commissario ad acta che dovrà portare ad approvazione il consuntivo, le forze politiche cittadine polemizzano. Lo fa anche la sezione ciccianese dell’Udc, il cui coordinatore Umberto De Luca attacca l’amministrazione Arvonio chiedendo le dimissioni e la convocazione di un tavolo di confronto tra le forze sociali e politiche della cittadina. Il giudizio sull’operato dell’esecutivo è impietoso:  “Incapaci, pasticcioni, confusi ed arroganti- attacca De Luca che poi sottolinea: “L’invio da parte del Prefetto del commissario ad acta per il bilancio, approvato, con arroganza, in Consiglio, solo grazie al voto favorevole di un cnsigliere eletto nella lista di opposizione e senza tener conto della doppia bocciatura (preventivo/consuntivo) del revisore unico contabile, è la certificazione delle gravissime colpe, della politica finanziaria scellerata condotta che ha avuto come unico filo conduttore la gestione ballerina delle risorse dell’ente”. Quanto accaduto, insiste De Luca: “è l’attestazione del fallimento del nuovo che avanza. Sarebbe stato più utile, per evitare il disastro e maggiori sacrifici alla città, chiarire la situazione prima e con senso di responsabilità, tentare, di aprire e coinvolgere in un confronto sereno tutte le forze politiche, sociali e di categoria operanti sul territorio per avanzare una proposta unitaria nell’interesse di tutti e avviare un piano di riequilibrio che limitasse i danni al paese”. De Luca chiarisce poi la posizione del proprio partito: “L’Udc chiede chiarezza, un atto di serietà e onestà intellettuale, se si hanno veramente a cuore la città e i suoi problemi, chi ha creato questa situazione deve andarsene a casa: quella delle dimissioni è l’unica strada percorribile per aprire una fase nuova. Non è giusto che i cittadini paghino, soprattutto, perché in un contesto generale di crisi economica gli ulteriori sacrifici che graverebbero su famiglie ed imprese ciccianesi potrebbero diventare insostenibili. Chiediamo l’avvio di un tavolo di confronto con le forze politiche e sociali del paese. Un confronto costruttivo  per la risoluzione dei problemi strutturali presenti nella nostra comunità  da troppo tempo ignorati – che punti allo sviluppo del territorio sempre più abbandonato a se stesso”.

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