NOLA – La Procura della Repubblica di Nola approva il piano di protezione e sviluppo della villa presentato dal Comune e dissequestra temporaneamente gli alberi del parco cittadino. L’amministrazione  comunale potrĂ ora dare luogo agli interventi che consentiranno l’apertura del parco dove i cittadini potranno così recarsi senza correre pericoli, una volta completate le procedure necessarie.  A determinare la situazione, infatti, il nubifragio del mese di giugno del 2015 quando l’amministrazione comunale  dispose la verifica dello stato di salute degli alberi della villa comunale per preservare l’incolumitĂ della comunitĂ : emerse una situazione praticamente disastrosa. Ventiquattro gli esemplari da abbattere, tra i quali anche il monumentale cipresso di Montezuma.  Furono effettuati altri esami specifici, sollecitati anche dal forum ambiente area nolana, che confermarono quanto emerso dalla perizia che fu poi anche al centro del lavoro di un tavolo tecnico composto dai docenti del dipartimento di Agraria  della Federico II di Napoli e dai rappresentanti locali delle associazioni ambientaliste. Anche in questo caso arrivò la conferma: quegli alberi costituivano un serio pericolo per la salute delle persone. Perfino una perizia di parte, commissionata ad Andrea MaroĂ© da parte di un’associazione cittadina, certificava lo stato di pericolo delle piante, compreso il Montezuma sollecitando però, per quest’ultimo prezioso esemplare, la possibilitĂ di preservarlo con il ricorso a soluzioni meno drastiche. Parallelamente all’avvio delle procedure per  la messa in sicurezza della villa comunale furono presentate una serie di denunce all’autoritĂ giudiziaria da parte di alcuni gruppi di cittadini ed associazioni che comportarono il provvedimento di sequestro cautelativo degli alberi da parte della Procura di Nola. Ieri il dissequestro con l’approvazione del piano di gestione intanto redatto dal Comune di Nola.  “Finalmente – dichiara il sindaco di Nola, Geremia Biancardi – mettiamo la parola fine ai danni irreversibili provocati alla villa comunale dall’approssimazione e dall’assoluta mancanza di progetti di gestione da parte delle amministrazioni che nei decenni ci hanno preceduti”.