CICCIANO- Il preside del Liceo Medi di Cicciano Pasquale Amato respinge le accuse. Arrestato nell’ambito dell’inchiesta “The queen” insieme ad altre 68 persone (tra le quali Pasquale Sommese), il dirigente scolastico è ai domiciliari dove attende la pronuncia del Riesame sull’istanza di scarcerazione presentata dalla sua difesa, rappresentata dall’avvocato Carmine Panarella. Il tribunale delle libertà si pronuncerà nei prossimi giorni, nel frattempo il professor Amato, convocato dal gip per rispondere degli addebiti mossi nei suoi confronti dalla Procura di Napoli, respinge ogni accusa. Gli inquirenti ne hanno disposto la misura cautelare in riferimento all’appalto per il riammodernamento del liceo di Cicciano: lavori da oltre mezzo milione di euro dati in appalto ad una ditta di Brusciano (il cui titolare Giuseppe Cristiani è stato arrestato). Secondo i magistrati, l’appalto sarebbe stato conferito con un sorteggio truccato per creare una commissione composta dal padre di Guglielmo La Regina e dal suocero di Antonello Sommese (anche lui arrestato) per favorire l’impresa bruscianese. Pedina di questo meccanismo sarebbe stato il preside in quanto responsabile unico del procedimento ma Amato nega ogni addebito. Il preside, stando a quanto emerso dall’interrogatorio, chiese al ministero dell’istruzione di essere rimosso dal ruolo di Rup non avendone le competenze (è laureato in storia e filosofia) ma, per legge, restò responsabile del procedimento. Nei prossimi giorni si deciderà sulla remissione in libertà .
E’ stato invece trasferito ai domiciliari l’ex direttore generale dell’agenzia di sviluppo area nolana Alfonso Setaro, arrestato per il presunto coinvolgimento in un appalto relativo al Comune di Casoria, ente in cui era dirigente. Setaro, assistito dagli avvocati Walter Mancuso e Rosa Russo, era in carcere ma il Riesame ne ha disposto l’attenuazione della misura cautelare.