POLVICA DI NOLA (Nello Lauro- Il Mattino)- La cappa delle polveri sottili è sempre più avvolgente. Il cielo sempre più cupo. L’emergenza ambientale nel Nolano un incubo reale. Gli impietosi dati dell’Arpac certificano sempre di più che l’aria oltre ad essere irrespirabile è anche illegale. Da giorni San Vitaliano ha superato i 35 sforamenti consentiti (all’anno) per legge del limite dei 50 microgrammi per metro cubo di pm10. Anche Volla, nel Vesuviano, ha raggiunto la quota di 35. Martedì 21 marzo l’ultima mazzata: è iniziata una “maledetta primavera” con le centraline letteralmente “affumicate” dalle polveri sottili: valori superati a San Vitaliano (68), a Pomigliano (66), ad Acerra (63 in città, 61 nella zona del termovalorizzatore), a Casoria (53) mentre è stato raggiunto il limite massimo (50) nell’area dello Stir di Giugliano. “Fuorilegge” anche i dati di Napoli (52): in pratica l’intera provincia a nord del capoluogo partenopeo è stata inghiottita dallo smog. E le istituzioni che dovrebbero rispondere con misure drastiche per limitare il livello di inquinamento, per ora, non hanno ancora adottato alcun provvedimento previsto dai protocolli come la limitazione del traffico veicolare e dei mezzi pesanti, la riduzione del riscaldamento di edifici pubblici e privati, il divieto di utilizzo di caminetti e di generatori di calore alimentati a biomassa, il divieto assoluto di combustione all’aperto, il divieto generalizzato per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso. Una fioca luce in fondo al tunnel arriva da Polvica di Nola. Dopo le proteste dell’associazione “Respiriamo Pulito”, dell’Isde medici per l’Ambiente per la Provincia di Napoli e delle istituzioni locali, l’Arpac ha deciso di installare una centralina mobile di ultima generazione per monitorare qualità dell’aria e polveri sottili nella sede della circoscrizione: “E solo il primo passo – dice Enzo De Lucia, assessore e delegato per la frazione di Nola – ma è utile a far capire che siamo in piena emergenza ambientale e che la situazione va monitorata ogni giorno”. E ad inizio settimana l’iniziativa della scuola “Bruno-Fiore” che ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella letterine e disegni per illustrare e chiedere aiuto per la disastrosa situazione di Polvica.