ROCCARAINOLA (Nello Lauro- Il Mattino)-  Sospesi sugli alberi secolari della foresta incantata. Per protestare contro il mancato pagamento dello stipendio. La rabbia degli idraulici forestali di Roccarainola si è manifestata ieri mattina con il clamoroso gesto di un gruppo dei 14 lavoratori (sono tutti del Nolano) che non ricevono lo stipendio dallo scorso mese di dicembre. Gli operai che gestiscono una delle 9 foreste demaniali regionali e un vivaio tra i piĂą belli della Campania, con le sue oltre 100mila piante, sono furiosi e pronti allo sciopero della fame: “E’ da dicembre che non veniamo pagati – dicono i lavoratori – e dalla Regione Campania sono giunte finora solo promesse. Ci hanno detto giĂ due settimane fa che tutto sarebbe stato risolto, ma nulla si è mosso. Non è la prima volta che siamo costretti ad aspettare mesi per ricevere il salario: non chiediamo la luna ma solo i nostri diritti per poter sopravvivere con le nostre famiglie: è impossibile andare avanti anche perchĂ© mutui, bollette e tasse non aspettano la burocrazia e gli annunci. Gestiamo vivai che producono anche 40 mila piante all’anno, siamo anche in sottonumero, prima eravamo in 70 ora siamo rimasti in 14 per gestire 1000 ettari, non riusciamo a lavorare al meglio”. “Facciamo parte della Regione ma solo noi dobbiamo attendere la burocrazia che ferma anche i soldi che sono giĂ stanziati per noi. Un balletto tra dirigenti per chi deve pagare e come pagare dal 10 gennaio, ora siamo ad aprile e non vediamo una soluzione”. Sul posto in localitĂ Fossa Agnone sono arrivati i carabinieri della locale stazione e il sindaco di Roccarainola Raffaele De Simone: “E’ sempre una situazione spiacevole per tante persone che lavorano ogni giorno e hanno famiglie e problemi”. La protesta si è allargata anche al vivaio dove ieri mattina non sono state consegnate le piante: a rischio anche i due appuntamenti previsti come la visita con pernottamento di un gruppo di scout e la passeggiata ecologica di domani organizzata da Legambiente Nola. Telefonate febbrili in mattinata per evitare la chiusura e permettere lo svolgimento degli eventi del fine settimana: dalla Regione ci sarebbero state rassicurazioni e i dipendenti potrebbero essere pagati entro il 31 marzo.