venerdì, Novembre 22, 2024
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Trentadue profughi per 700 abitanti, scatta la protesta in Irpinia

SANT’ANGELO A SCALA (Bianca Bianco-Il Mattino)- I primi dieci profughi sono attesi a giorni. La piccola comunità di Sant’Angelo a Scala,702 abitanti che si riducono a poco più di 400 in inverno, si prepara ad accogliere i migranti che dovranno essere ospitati in una palazzina privata nel centro del paese data in gestione ad una cooperativa. Quelli attesi sono un terzo delle persone che arriveranno  perché in tutto, stando alle informazioni giunte all’amministrazione comunale, i profughi saranno 32, in pratica oltre il 10% della popolazione attuale di Sant’Angelo. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine De Fazio si prepara all’arrivo dei profughi senza polemiche né manifestazioni ma lanciando ancora una volta una occasione per una riflessione seria e senza pregiudizi sull’accoglienza:”La nostra non è una comunità intollerante- spiega il vicesindaco Paolo Ciriello-, non abbiamo intenzione di manifestare o dar vita a proteste perché su tematiche delicate come l’accoglienza non è giusto fare proclami. Chiediamo però ancora una volta se sia giusto che a Sant’Angelo, comune minuscolo, siano destinati 32 profughi, se non vi sia una sproporzione”. Una sproporzione che “avvelena” il senso di ospitalità che in queste terre non è mai mancato e che non mancherà neanche in questo caso come sottolinea Ciriello: “Da sempre ci siamo detti disposti ad accogliere una o due famiglie di migranti”. Della questione è stato investito anche il senatore Gaetano Quagliariello che entro il fine settimana presenterà una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Marco Minniti.

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