NOLA- Un impiegato dell’Ufficio anagrafe di una sede distaccata del Comune di Nola indagato nell’ambito di una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia. Il dipendente, già trasferito ad altri settori, sarebbe finito nell’inchiesta dell’Antimafia relativa alle false carte di identità vendute agli stranieri per attestare la cittadinanza italiana. In particolare, stando a quanto emerso, nei mesi scorsi tre persone di nazionalità straniera sono state fermate e hanno esibito documenti di identità falsi intestati al Comune di Nola. Da lì sarebbe partita l’indagine che mira a verificare se presso l’ente bruniano sia avvenuto il rilascio di carte di identità con falsa attestazione di cittadinanza. Palazzo di città si trova dunque travolto da una nuova magagna giudiziaria dopo i 63 avvisi di garanzia per altrettanti impiegati assenteisti notificati a fine gennaio.