CASERTA – Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, i carabinieri della stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di Mario Salzillo, 68 anni, gravemente indiziato in relazione a tre episodi di estorsione, aggravati dal metodo mafioso, avendo agito attraverso la minaccia implicita derivante dalla sua appartenenza al clan dei Casalesi, fazione Schiavone. L’indagine, condotta dal luglio del 2015 al gennaio del 2016, attraverso attività tecniche d’intercettazione, ascoltate le vittime e le dichiarazioni di collaboratori di giustizia ha consentito di accertare come diversi imprenditori agricoli delle zone di Grazzanise e di Santa Maria La Fossa fossero, da tempo, costretti, dal Salzillo, al pagamento di un servizio di guardiania, la cui rata variava a seconda dell’estensione del terreno. L’attività investigativa ha permesso di riscontrare che, dietro i servizi di guardiania, si celava l’imposizione di “estorsioni di durata”. È stato anche riscontrato che, qualora gli imprenditori non avessero ottemperato al pagamento delle estorsioni, avrebbero subito conseguenze al raccolto, all’attrezzatura agricola o alla struttura dell’azienda (una delle persone offese, infatti, nell’arco di 4 mesi, e ‘ stata vittima di due atti incendiari all’indirizzo di altrettanti fienili). Salzillo ora è in carcere.