Questa notte, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Prevenzione Generale, hanno arrestato il 36enne  Massimo Caputo in quanto ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori, lesioni, minacce gravi nei confronti della sua ex convivente, nonché della detenzione e porto di un coltello di genere proibito.
Verso le 21,35 i poliziotti si sono recati presso un appartamento dove era stata segnalata una violenta lite familiare. Giunti sul posto hanno trovato Massimo Caputo trattenuto con difficoltà da un familiare nell’intento di voler uccidere la ex compagna tagliandole la gola. Pochi attimi prima era stato infatti fermato mentre armato di coltello aveva quasi raggiunto la donna. Il 36enne è stato pertanto bloccato e preso in consegna dai poliziotti che hanno altresì sequestrato il coltello strappatogli dal congiunto.
Successivamente la donna ha raccontato di essere da tempo oggetto di continue violenze, sia fisiche che psicologiche da parte dell’uomo dal quale ha anche avuto due figli. La vittima degli atti persecutori ha anche riferito di aver già due volte denunciato l’uomo e di aver allegato alla denuncia il referto medico che accertava le lesioni subite.
Massimo Caputo è stato pertanto arrestato ed in giornata sarà giudicato con rito direttissimo.