NOLA (Nello Lauro- Il Mattino)- Non è solo buio all’ospedale di Nola. Uno tsunami mediatico che ha travolto medici e il Santa Maria della Pietà nel corso di questi ultimi venti giorni. Ma la vita e le emergenze al presidio di via Seminario scorrono come tutti i giorni. E non sempre è tutto nero, anzi. E’ di questo fine settimana la doppia bella storia che arriva dal nosocomio nolano. Una delle due sale operatorie era impegnata per un intervento chirurgico ortopedico quando sono arrivate in maniera contemporanea due urgenze: una 86enne di Cicciano ferita in un incidente stradale mentre era alla guida della sua utilitaria a Comiziano e una giovane donna nolana. I medici hanno avuto poco tempo per riflettere e hanno subito diviso la sala operatoria disponibile in due parti. Da una parte i chirurghi Guido Lombardi e Pasquale Sullo alle prese con una milza spappolata e dall’altra il primario di ginecologia Cosimo Ricco e la sua equipe alle prese con un parto delicato. In mezzo tre infermieri a fare da spola e supporto. Due missioni difficili: una per salvare una vita alla 86enne con milza ridotta male, emorragia interna e costole rotte, l’altra per far nascere una nuova vita con la mamma in sofferenza. Dopo 45 minuti la prima bella notizia: il vagito di un bambino che ha fatto sorridere i medici e la neo genitrice. Quarantacinque minuti dopo la seconda buona notizia: la pensionata era fuori pericolo. Anzi, di più: al risveglio la nonnina sprint ha chiesto ai medici: “Quando posso tornare a guidare?”. Spirito di abnegazione e sacrificio per due urgenze: due buone notizie in una sola volta per un ospedale che vive un’emergenza continua e quotidiana con il suo bacino di utenza di 700mila potenziali utenze. Dove c’è ombra c’è sempre una luce.