NOLA (Nello Lauro- Il Mattino) -Una notte da incubo per Anna N., 82enne di Visciano capitata all’ospedale “Santa Maria della Pietà” nella settimana più nera della tormentata storia del nosocomio nolano. L’anziana ha subito nello scorso wekend la rottura del femore mentre era in casa ed è stata trasportata al pronto soccorso. Una volta qui, le è stato assegnato un codice bianco ed è stata spedita in sala d’aspetto. Per ore la donna è stata su una sedia rotta e non ortopedica, mentre intorno si scatenava il caos nell’ospedale rimasto senza barelle. Tra dolori lancinanti e dopo un’attesa snervante, l’82enne è stata infine curata, ma ha poi deciso di denunciare la struttura per omissione di prestazione sanitaria e lesioni personali colpose. La signora Anna è assistita dai legali dell’associazione “Konsumer Italia” che seguono anche il caso di Anna D., una casalinga quarantenne di Marigliano che, recatasi al pronto soccorso di Nola per un taglio alla mano che si era provocato in cucina, ha aspettato ore prima di decidere di farsi portare poi al Santobono di Napoli per essere medicata: ventisette chilometri per dieci punti di sutura. La stessa associazione presenterà venerdì un esposto alla Procura della Repubblica di Nola e a tutti gli enti preposti ai controlli ed alla gestione dei protocolli sanitari, “per chiarire i contorni di una vicenda che lede, in modo grave, i diritti dei malati”.