COMIZIANO (Nello Lauro – Il Mattino) – Quando gli uomini sono le vere bestie. Benny, docile e grande San Bernardo, ha avuto la sfortuna di essere considerato un intralcio da una banda di ladri senza cuore. L’animale era il fedele amico e cane da guardia di una famiglia di Contrada Cesina, quartiere periferico della piccola Comiziano al confine con Tufino, ed è stato avvelenato e ucciso dai ladri che miravano agli attrezzi agricoli custoditi in un deposito nei pressi dell’abitazione. Il raid è avvenuto nel cuore della notte e mentre i proprietari stavano dormendo. Nessuno si è accorto di quanto stava accadendo nè della sorte cui stava andando incontro il povero Benny. I malviventi hanno agito con grande circospezione e probabilmente dopo un attento sopralluogo. Stando a quanto ricostruito, la banda giá prima delle 20 è arrivata a bordo di un furgone nei pressi della villa, giungendo da una strada che collega con il popoloso rione Gescal. Una volta sul posto, accortisi della presenza del cane, i ladri gli hanno fatto ingerire del veleno. Poche ore dopo, intorno alla mezzanotte, l’animale è morto e i banditi hanno potuto agire indisturbati. Penetrati nella villetta, mentre i padroni di casa dormivano inconsapevoli e inermi, hanno fatto man bassa di diversi attrezzi agricoli. Un bottino di oltre quattromila euro. Un drammatico risveglio per i proprietari che il mattino dopo si sono resi conto di essere stati derubati ma soprattutto di avere perso l’amato Benny. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Nola che hanno raccolto impronte ed elementi utili per risalire ai ladri. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere della videosorveglianza che hanno ripreso le azioni dei delinquenti. Fotogrammi che potrebbero essere decisivi per l’identificazione dei componenti della banda di ladri. E vendicare il povero cane Benny.